(Adnkronos) – “La comunicazione d’impresa deve poggiare su due pilastri fondamentali: credibilità e coerenza. È da qui che nasce Disractive, un programma che abbiamo lanciato per dare voce e risposte concrete ai temi della fragilità, dei disturbi alimentari e della disabilità”. Così Vittorio Fiore, corporate communication and sustainability director Lactalis Italia, durante la seconda edizione del Brand Journalism Festival che si è svolta a Roma, ponendo l’accento sul ruolo sociale della comunicazione aziendale e sull’importanza di creare alleanze tra imprese per affrontare insieme le grandi sfide del nostro tempo.
Fiore ha spiegato che il progetto Disractive nasce da anni di ascolto dei territori e delle persone che gravitano intorno all’azienda: “Abbiamo rilevato un bisogno reale di attenzione verso la fragilità in tutte le sue forme. Disractive significa essere attivi su tutto ciò che è “dis”: disturbi, disabilità, disagio. È un programma che vuole costruire consapevolezza e dare strumenti concreti attraverso il coinvolgimento di operatori specializzati e realtà sociali competenti”.
L’obiettivo, ha sottolineato Fiore, è quello di mettere in rete competenze e sensibilità diverse, creando una comunità di imprese impegnate nella costruzione di un tessuto sociale più inclusivo. “Le aziende, unendosi, possono fare la differenza – ha aggiunto –. Noi di Lactalis abbiamo scelto di non limitarci a parlare di sostenibilità, ma di renderla un’azione concreta, con delle risposte che passano attraverso operatori del settore, perché noi non siamo capaci di intervenire su temi così delicati, ma mettiamo a disposizione il nostro impegno e l’impegno delle nostre persone. Il Brand Journalism Festival rappresenta per noi il contesto ideale per ribadire questo nostro impegno e per invitare altre realtà a unirsi al progetto. Solo così potremo affrontare insieme un problema complesso come quello della fragilità e dei disturbi alimentari”.
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