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Nato, quanto costa all’Italia il nuovo obiettivo del 5% del Pil?

Nato, quanto costa all’Italia il nuovo obiettivo del 5% del Pil?

(Adnkronos) – Il nuovo obiettivo della Nato per le spese militari dei singoli membri รจ stato fissato: l’impegno รจ ad arrivare al 5% del Pil entro il 2035. Cosa vuol dire, ragionando sull’incremento della spesa necessaria per l’Italia? Quanto ci costerร  la nuova Alleanza atlantica? La risposta passa per l’analisi dei numeri, che sono un dato oggettivo, ma anche per le scelte politiche che saranno fatte nei prossimi dieci anni. ย 

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Il primo numero da considerare รจ quello che descrive l’incremento dell’obiettivo, che sale dal 2 al 5%. Vuol dire, evidentemente, spendere tra dieci anni piรน del doppio rispetto a quello che si spende oggi. Con una buona approssimazione, per l’Italia, vuol dire spendere fra 30 e 40 miliardi in piรน. Va perรฒ considerata la composizione dell’obiettivo al 5%: il 3,5% riguarda la spesa militare tradizionale, quella che si riferisce ad armi, equipaggiamenti e munizioni; l’1,5% fa riferimento invece alla ‘sicurezza allargata’, voce all’interno della quale vanno considerate spese per tecnologie che possono avere un doppio uso, sia civile sia militare, cosรฌ come i costi del personale e parte delle spese per la Guardia costiera e la Protezione civile. ย 

C’รจ da considerare anche qual รจ il reale punto di partenza: nel 2024 l’Italia ha speso l’1,6% del pil per la spesa militare, poco piรน di 33 mld di euro. Una somma che include il bilancio del Ministero della Difesa, piรน o meno 29 miliardi, fondi del Ministero delle Infrastrutture per l’industria degli armamenti, quello del Ministero dell’Economia per le missioni all’estero, quote della spesa della Guardia Costiera e della Protezione Civile. Grazie a una diverso calcolo contabile, per il 2025 sarร  raggiunto il target del 2%. In sostanza, vengono fatte rientrare nel target spese che giร  venivano sostenute ma che erano classificate diversamente. ย 

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I numeri dicono che la spesa annuale, anche ricalcolata allargando le maglie, andrร  piรน che raddoppiata. Un impegno importante, perchรฉ 30-40 miliardi in piรน all’anno solo piรน di una legge di bilancio aggiuntiva, l’ultima valeva piรน o meno 30 mld. La domanda che segue รจ quindi: come si potrร  fare, quali scelte si dovranno fare per contribuire correttamente alla nuova Nato? Considerato che l’Italia non puรฒ aumentare ancora il suo debito pubblico, le strade alternative restano l’aumento delle tasse o una drastica riduzione della spesa pubblica in altri settori. L’intenzione del governo, secondo quanto รจ trapelato, รจ quella di aumentare in modo progressivo e strutturale le spese militari, con un incremento di 3,2-3,5 mld ogni anno fino al 2035. Si arriverebbe tra dieci anni a circa 32-35 miliardi in piรน di oggi.ย 

Trattandosi di un impegno a dieci anni c’รจ poi sempre da considerare la durata dei governi e delle legislature, insieme alle relative campagne elettorali. La storia, piรน e meno recente, indica la tendenza a scaricare sul governo successivo e sul Parlamento successivo la responsabilitร  di decisioni dolorose e impopolari. Anche per questo, la traduzione dei numeri in provvedimenti di politica economica รจ tutt’altro che automatica. Sempre, e anche in questo caso, l’obiettivo sarร  ogni anno motivo di acceso dibattito politico, di negoziazioni e di compromessi da fare. (Di Fabio Insenga)ย 

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