Schifani: “Da Messina e Taormina le basi per un rilancio dell’idea di Europa”

(Adnkronos) – “Mi onoro di rappresentare la Sicilia quale componente del Comitato europeo delle Regioni e voglio sottolineare l’accordo raggiunto lo scorso anno tra i presidenti delle nostre Istituzioni europee, che consente iniziative congiunte volte a rafforzare la democrazia e a individuare nuove vie di cooperazione affinché si tenga maggiormente conto dei punti di vista degli enti locali e regionali durante l’intero processo decisionale dell’Ue. Come dimostra il dibattito di questa mattina questi giorni tra Messina e Taormina non sono soltanto un momento di celebrazione, ma si pongono le basi per un rilancio dell’idea di Europa”. Â
Così il Presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, dopo avere incontrato una delegazione della Commissione Affari costituzionali Ue a Taormina (Messina). “In un momento nel quale sembrano prevalere le spinte verso i nazionalismi, dalla Sicilia parte un nuovo messaggio di speranza per gli europei- dice – Possiamo e dobbiamo costruire insieme un’Europa più forte, più sicura, più libera, più inclusiva. Oggi è ancor più un’opportunità , ma anche una necessità impellente, da cui sapremo trarre spunto per nuove iniziative politiche di rafforzamento del disegno dei padri fondatori dell’Europa”.Â
“Lo Statuto siciliano e l’autonomia regionale costituiscono un riferimento nel panorama del regionalismo europeo. Un’autonomia che ha profonde radici nella storia dell’Isola e nella condizione insulare della Sicilia, che ha avuto momenti di luce e di ombra, ma che ha garantito ai siciliani l’autogoverno e consentito di rispondere all’ansia di riscatto di una terra troppe volte trascurata sul piano degli investimenti e della coesione economica, sociale, territoriale. Il ruolo delle Regioni in Europa è rilevante, sebbene i livelli di autonomia non siano omogenei, ma è indubbio che la competitività dei territori passi oggi più che mai per il rilancio della sinergia tra le Istituzioni centrali e le Regioni europee”. Â
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